| Ecco il mio secondo capitolo di Ricordi: la storia creata da me, spero che vi piaccia, sotto commentate pure con i vostri pareri! non siate timidi! Buona lettura!
Ricordi: la seconda volta
Passò una settimana da quel episodio, questa volta ero io a casa sua e i suoi genitori ci avevano lasciati soli ma sarebbero tornati dopo mezz’ora, a noi questo tempo bastava, per un po’ parlammo, poi lei si sdraiò sul letto a pancia in giù alzò il sedere e si mise a pecorina mostrando per bene grazie ai pantaloni attillati il suo bello e grande sedere, e scherzando mi disse: “mio padre mi dice che ho un culo così grande perché dormo in questa posizione”. Beh com’era mia cugina a quei tempi? Era una bellissima ragazza dai capelli neri e gli occhi verdi, un corpo piccolo e ben fatto, per me era la dea delle bellezza, aveva un bel sedere, e poche tette, ma a me piacevano (e piacciono tutt’ora): “che ne dici di finire quello che abbiamo iniziato la scorsa volta?” io non capì subito, forse avevo già rimosso, ma lei mi fece capire subito, si abbassò i pantaloni tenendo sempre la stessa posa e con i capelli un po’ davanti alla faccia e con i suoi occhi verdi mi sorrise io mi avvicinai, toccai il sedere con la mano e lei mi fermò: “no questa volta usa il pisellino!” io lo tirai fuori che era già duro, mi misi in ginocchi dietro di lei e piano piano lo inserì nel suo culetto, lei abbassò la testa nel cuscino e urlò, io mi fermai ma lei subito mi urlò di continuare, io mi spaventai ma continuai comunque, non volevo farle male, ma se a lei piaceva e a me piaceva allora si poteva continuare. Dolcemente le accarezzai i fianchi, poi li strinsi un po’ e iniziai a spingere, lei godeva, ci muovemmo un po’ a lei uscivan le lacrime ma mi chiedeva di continuare e io ubbidì, continuammo per un po’ poi io ero al limite del piacere e mi lasciai andare, dal mio pene uscì del liquido e smisi un po’ stanco, lo feci uscire, e lei continuò a piangere, io mi misi a fianco a lei e smise, era ancora bagnata in faccia dalle lacrime, mi salì addosso, iniziò a strusciarsi e mi baciò dolcemente io intanto la abbracciavo e la accarezzavo, lei iniziò a toccarsi e io la aiutai, continuammo così finché le sue lacrime non si erano asciugate e anche lei ebbe un orgasmo, anche lei stanca si sdraiò su di me e ci addormentammo sotto le coperte.
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