due righe, un pomeriggio di agosto

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curios0
view post Posted on 29/7/2012, 17:27




Avevo scritto queste due righe diverso tempo fa, oggi faccio ordine e, prima di liberarmene,
le trascrivo qua, sperando che a qualcuno possano piacere:

Erano i primi di agosto e la città era immobile e silenziosa.
Un gran caldo, ma in casa l'aria condizionata mi dava un po' di tregua.
Entrai in camera che era sdraiata sul letto.
A pancia in su, con le gambe leggermente schiuse, quando mi sentì iniziò a muovere il bacino su e giù.
Gli occhi erano chiusi e per un momento mi parve di scorgere i suoi pensieri da ragazzina ancora acerba.
Ad un tratto iniziò a mugolare piano, come un animaletto,
Su e giù, i pantaloncini corti corti le scoprivano le natiche, si incastravano nel solco del suo bel culetto proporzionato,
e mentre la lampo le premeva sul clitoride.
Voleva il mio cazzo.
Andai sopra di lei e le accarezzai dolcemente il collo,
mentre in silenzio, con trasognata dolcezza, iniziò a succhiarmi piano piano il cazzo.
Solo qualche cinguettio sparuto filtrava dalla finestra socchiusa, a unirsi al dolce suono della sua bocca,
umida e delicata, che succhiava e gemeva.
Era brava e dolce, la mia Eli.
Decisi di ricompensarla e mi dedicai con altrettanta cura e dedizione alla sua passerina bagnata,
finchè, con la sua solita impazienza, ad un tratto mi disse, voglio lui.
La scopai quanto bastò,
per poi addormentarmi tra le sue braccia.
 
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