Seghe e ditalini

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wlaf59
view post Posted on 8/8/2012, 07:00




Ero solo in casa in un caldo pomeriggio di luglio. Pensavo ai fortunati che si trovavano al mare, pensavo al sole, al profumo delle creme, alle belle donne sdraiate sulle spiagge. Pensavo alle avventure che possono capitare quando si è in vacanza e tutti pensano solo a divertirsi e ho iniziato ad eccitarmi con queste fantasie. Ero solo e nudo a causa del caldo, quindi ho iniziato a toccarmelo lentamente con la voglia di masturbarmi. Stavo sdraiato sul divano con le gambe larghe e il cazzo in mano. Volevo farmi una sega con tutta calma, seguendo una fantasia precisa e sopratutto porca. La finestra era aperta ma davanti al mio palazzo non c'è nessuno e i vicini, con i quali confino col terrazzo, erano via. Ho il cazzo duro, lo accarezzo, lo scappello lentamente fino in fondo, mi tocco le palle e la cappella. Mi accarezzo anche il buco del culo mentre immagino di essere leccato tutto da una stupenda donna dalle grosse tette. Ogni tanto riapro gli occhi e guardo il soffitto, guardo la stanza e penso di far partire un film porno che completi il mio pomeriggio di autoerotismo. Decido e lo faccio. Metto un film di lesbiche all'aria aperta, così rimane in tema con le mie fantasie. Mi masturbo sempre lentamente tenendo il cazzo dritto e me lo sto guardando soddisfatto quando il mio sguardo si spinge oltre la finestra del terrazzo. Porca vacca, seminascoste tra il muretto e la ringhiera vedo qualcuno che mi guarda. Cazzo!, era la figlia diciassettenne dei miei vicini con un'amica. D'istinto mi fermo e rimango impietrito. Il senso di vergogna inizialmente ha il sopravvento, mentre le due ragazze rientrano velocemente in casa. Poi ci ripenso e la situazione mi provoca una eccitazione fortissima. Se stavano a guardare vuol dire che gli piaceva, magari poi si masturbano anche loro. La storia mi intriga da morire e mi rimetto sdraiato sul divano con le gambe larghe e il cazzo più duro di prima. Ora le donne sono vere e non solo nella mia fantasia. Ricomincio a segarmelo molto lentamente, toccandomi dappertutto e intanto spio, sperando che le due ragazze vengano ancora a guardare. Infatti dopo una decina di minuti mi accorgo che sono uscite nuovamente facendo finta di niente e guardano furtivamente verso di me. Quando vedono che io sto continuando la mia masturbazione, capiscono che non mi importa della loro presenza e si rimettono a guardarmi ridacchiando un po' tra di loro, senza più nascondersi come prima. Io inizialmente fingo di non averle viste e mi masturbo tenendo il cazzo bene in mostra. Si sente l'ansimare della lesbiche alla televisione, tutte intente a leccarsi e infilarsi vibratori ovunque. Poi giro lo sguardo verso le ragazze. Mi fermo ma non mi scompongo. "Ciao, scusate, ma ero proprio convinto non ci fosse nessuno e dato che mi trovo da solo, mi stavo dedicando a me stesso" e faccio un sorriso. "Fai pure" mi risponde secca Teresa, la figlia dei vicini. "Ti abbiamo visto ed eravamo solo curiose". Ridacchio un po' anch'io poi dico:"Allora continuo?" "Continua pure" mi dice lei "non volevamo disturbarti, se ti da fastidio rientriamo in casa" Ero eccitatissimo "Fastidio? Assolutamente no. Anzi, sinceramente se mi guardate mi fate eccitare ancora di più. A questo punto se volete potete anche venisre a guardarmi qui così vedete bene" Le due si scambiano un paio di sguardi di intesa e sento che tra loro si dicono:"Dai, andiamo?" "Beh! Di la si vede meglio". Ridacchiano e decidono di venire. Vado ad aprire la porta nudo ed eccitato. Loro entrano ridendo. La loro malizia è pari alla loro malnascosta eccitazione. Entrano in sala e notano subito lo schermo con le lesbiche che si aprono la figa e se la leccano. Si fermano a guardare con attenzione commentando e ridendo. "Tu non me la lecchi così" dice Teresa all'amica la quale subito le garanti che la prossima volta avrebbe fatto meglio. Poi si voltano verso di me, anzi verso il mio cazzo guardandolo con evidente agitazione. Io mi sdraio a gambe aperte davanti a loro e ricomincio a masturbarmi. Mi fermo, lo scappello bene e lo stringo mentre mi massaggio i testicoli. Loro ridono ma sono eccitate. Teresa si avvicina e mi esamina con attenzione tutto il cazzo. La sua amica stringe le gambe, segno di un prurito che vorrebbe volentieri togliersi. "Non vi va di masturbarvi anche voi?" chiedo "Facciamo il pomeriggio delle seghe e dei ditalini. Tanto lo vedo che non vi dispiacerebbe". Le due amiche si guardano e Teresa, sempre la più smaliziata, si infila una mano sotto la gonna e incomincia ad accarezzarsi. Io allungo una mano e le sollevo la gonna per vedere cosa fa. Aveva due dita infilate dentro le mutandine e si massaggiava il clitoride. Il mio gesto la eccita, chiude un attimo gli occhi e allarga di più le gambe. Sta godendo. L'amica si toglie i jeans e rimane anche lei con le mutandine. Le dico di avvicinarsi e le accarezzo la figa con due dita. È già bagnata. Si infila una mano nelle mutande e inizia a masturbarsi mentre io le prendo per l'elastico e gliele abbasso avvicinandomi con la faccia. Vedo che ha le cosce bagnate e sento l'odore dei suoi umori. All'improvviso sento la mano di Teresa che mi prende l'uccello e inizia a farmi una sega mentre continua a toccarsi. "Levati le mutande anche te" le dico "Che se vuoi te la lecco un po'". Teresa se le leva, si mette seduta così io le apro le gambe e inizio a leccare quella bellissima figa che come le passo sopra con la lingua, si allaga. Lecco tutto ciò che esce, la succhio, le scopro il clitoride e glielo lecco con forza massaggiandolo con la lingua. L'amica ci guarda e si masturba velocemente. Le dico di sedersi vicino a Teresa con le gambe bene aperte e lasciata Teresa la mia lingua scompare nella sua figa. La sento caldissima. Si masturba velocemente mentre la lecco tutta fino al culo. Chiude gli occhi, piega indietro la testa e con un gemito raggiunge l'orgasmo bagnandomi tutta la faccia. Torno da Teresa e le sollevo le gambe in aria. Quella figa e quel culo mi piacciono da impazzire. Teresa si tiene le gambe aperte e sollevate con le mani dietro le ginocchia. Chiamo l'amica e scherzando le dico che voglio fare come nel film. Le prendo la mano e le faccio infilare due dita nella figa bagnatissima di Teresa che gode come una porca. Iniziamo a masturbarla e a leccarla in due, l'amica dentro con due dita e io il clitoride e il buco del culo. L'odore della sua figa è eccitantissimo e io cerco di leccare tutto ciò che esce. Non ci vuole molto. Teresa inizia ad ansimare sempre più forte e raggiunge un orgasmo che la fa letteralmente saltare sul divano. Ora tocca a me. Mi siedo, allargo le gambe e metto le due ragazze a spompinarmi il cazzo come si deve. Lo tengo in mano e lo infilo in bocca un po' a una e un po' all'altra dicendo di succhiarlo bene. La sborrata è di quelle che arrivano a dieci metri. Loro l'aspettavano con le bocche aperte e io gli ho riempito la faccia con un vero spasmo di piacere. "Meraviglioso pomeriggio di seghe e ditalini" gli ho detto poi mentre uscivano. "Se vi capita di essere sole anche voi, chiamatemi che vengo a guardarvi. Voi se volete ogni tanto spiate dal terrazzo che facciamo un altro bel pomeriggio" Mi baciarono per salutarmi e Teresa la maliziosa aggiunse:"Non ti preoccupare, quando mi masturbo se posso farlo con una mano che non è la mia preferisco. Perciò ti chiamerò". Sorrisero e se ne andarono.

wlaf59
 
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