Una donna matura, l'amore non ha eta' e talvolta nemmeno il sesso.

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wlaf59
view post Posted on 9/8/2012, 17:38




Clara era una signora di una certa eta' , la vita l'aveva vissuta tutto sommato in modo intenso, un marito dal quale si era separata da qualche anno, un figlio ormai padre, un lavoro interessante. Niente di strabiliante, ma grossi problemi non ne aveva avuti. Pero' si sa, quando ci si avvicina ai sessant'anni si sente un cambiamento che non sempre si riesce ad accettare con la dovuta serenita'. Da giovane era una donna molto attraente, longilinea, alta, capelli lunghi castano scuro con dei boccoletti che le davano un'aria un po' selvaggia e maliziosa. Abituata ad essere corteggiata, sentiva ora la mancanza di molte attenzioni. Il fisico era ancora longilineo, i seni non essendo grandi mantenevano piu' o meno la loro forma. La conobbi per caso a casa di un amico, mi colpi' proprio quella sua aria malinconica che traspariva anche quando rideva per qualche battuta. Ci siamo trovati bene a parlare e cosi' l'ho invitata a vedere la mia nuova casa poco distante dal centro. Io lavoro in universita' e riesco sempre ad arrotondare affittando una stanza a degli studenti e la loro presenza e compagnia mi aiuta sentirmi sempre un po' ragazzino. "Fregatene" dicevo a Clara "appena puoi stai in mezzo ai ragazzi. Credimi sono meno prevenuti di quello che sembra. L'eta' conta si, ma solo fino ad un certo punto, poi e' la testa che da' l'immagine di noi". Cosi il giorno dopo e' venuta da me. In casa c'erano anche i due studenti, Luca e Mauro che, dato il caldo, se ne stavano spaparanzati in mutande nella loro stanza. A loro non avevo detto dell'arrivo di Clara perche' e' regola di casa che ognuno fa un po' quello che vuole, mentre avevo avvisato lei sul tipo di ambiente che avrebbe trovato. Ho notato che la cosa l'aveva divertita e forse anche un po' stimolata. Iniziammo a parlare nel soggiorno e dopo averle offerto da bere, le feci fare il giro della casa. Luca e Mauro erano sempre in mutande. Mauro sdraiato sul letto che leggeva nella sua abituale posizione, ovvero con una mano nei boxer che si trastullava il pisello, mentre Luca era al pc a chattare con un'amica. Salutarono Clara in modo molto affabile, per niente intimiditi dalla sua presenza. Mauro non si levo' nemmeno la mano dai boxer. "Per fortuna non le devi stringere la mano" gli dissi un po' ridendo. Lui capi' al volo e mi rispose che comunque si era appena fatto il bidet. Clara rise ma mi accorsi che provava una certa agitazione. "Ho invitato qui Clara per farle vedere la casa e come vivono i debosciati studenti di oggi, percui non fatevi problemi e continuate pure come sempre, lei non si scandalizza di certo". Buttai li questa battuta ed ebbe il suo effetto. "State un po' qui che almeno parliamo un po' e Luca smette di farsi le seghe davanti al pc" disse Mauro. Ci siamo cosi' seduti io e Clara sul letto libero di Luca. Mauro si era rimesso la mano nei boxer e Luca decise di spegnere il pc. Quattro chiacchiere finirono poi sull'argomento dell'eta'. "Sono d'accordo" disse Mauro che era notoriamente porco e probabilmente aveva notato l'agitazione di Clara "Certe preclusioni a volte sono assurde, se ti va di stare in mezzo ai ragazzi devi farlo senza troppe menate. E che cazzo! Si vive una volta sola. Dai vieni qui vicino a me e lascia perdere wlaf" Clara si sposto' volentieri e Mauro le si mise proprio vicino. "Luca vieni anche tu che la stringiamo in mezzo. Le trasferiamo un po' di energia e voglia di fare cazzate" Io mi gustavo la scena. Clara era eccitata anche se cercava di rimanere composta. Rideva e stava a quel gioco che probabilmente le stava facendo riprovare sensazioni quasi dimenticate. "E se adesso veniamo piĆ¹ vicini?" disse Mauro avvicinandosi in maniera evidentemente provocatoria e subito imitato da Luca. "Clara, lasciati andare, con loro non c'e' niente da fare, quando cominciano non si fermano piĆ¹". Cosi' ridendo e scherzando la sdraiarono sul letto iniziando a massaggiarla mentre ostentavano con disinvoltura i gonfiori delle loro mutande che nel frattempo erano cresciuti. Clara aveva accennato un principio di resistenza, ma poi ci aveva rinunciato e stava sdraiata, rideva e guardava i gonfiori dei due ragazzi che intanto la stavano gia' spogliando. Mi avvicinai anch'io, le tolsi le scarpe e le sfilai i pantaloni. I muscoli delle gambe non erano certo tonici come quelli di una ventenne, la pelle tendeva a cadere, pero' era molto liscia e aveva un buon odore. Mauro e Luca la facevano ridere estraendo e nascondendo i loro cazzi nelle mutande finche' lei riusci' ad afferrarli cominciando a masturbarli. Le aprii le gambe e le risalii le cosce con un lungo massaggio. Lei godeva e si vedeva. Le mutande erano bagnate e io iniziai a leccargliele stringendole le cosce cbe si modellavano nelle mie mani. I ragazzi glielo stavano mettendo in bocca contemporaneamente e lei succhiava le due cappelle da vera golosa, le leccava e le guardava quasi incredula. Io con un dito scostai le mutande per guardare quella figa bagnata di una quasi sessantenne, con una grande voglia di cazzi giovani. Anche le labbra della sua figa non erano piĆ¹ sode, bagnata com'era come la toccai si aprirono e senza fatica ci infilai tre dita massaggiandola all'interno. L'accarezzavo piano, aprendola, tirandole leggermente le piccole labbra, scoprendole il clitoride e stuzzicandoglielo con un dito o con la lingua. Poi Mauro prese l'iniziativa, le tolse le mutande, le alzo' e allargo' le gambe e prese a scoparla con foga. Lei iniziĆ² a gemere forte, quasi urlava dal piacere mentre io da dietro a Mauro le infilavo un dito nel culo per farla godere di piĆ¹. "Mettitela sopra" dissi "che mi piace guardarle il culo". Mauro si giro' e riprese a scoparla mentre io le tenevo tre dita nel culo e Luca glielo cacciava in gola. Clara era un unico orgasmo. Non parlava piĆ¹, madida di umori e sudore godeva quei cazzi e quelle penetrazioni forse con la convinzione che non sarebbe capitato un'altra volta. Una quasi sessantenne scopata da due ragazzi poco piĆ¹ che vent'enni era una situazione che non capita spesso, sopratutto cosi', senza averlo nemmeno programmato. Luca le entro' nel culo mentre Mauro la scopava e tutti e due la palpavano e la stringevano quasi fosse pasta per il pane. Io lasciavo che si godesse quei due giovani cazzi aspettando il mio turno, che arrivo' quando Luca le levo' il cazzo dal culo per andarle a sborrare in bocca. Presi subito il suo posto e lei sentendosi penetrata nuovamente da un altro cazzo con nuovo vigore si lascio' andare a grida e gemiti. Urlava che godeva, che stava godendo in un modo che forse nella vita non aveva mai provato. "Godo! i vostri cazzi mi stanno facendo impazzire. Scopatemi, spingetemelo forte nel culo, trattatemi come una puttana che ha solo voglia di godere e di succhiarvi il cazzo". A quel punto io e Mauro l'abbiamo girata per masturbarci nella sua bocca e riempirla di sperma caldo. Eravamo tutti sfiniti, accasciati sui letti grondanti di sudore. Clara guardava i ragazzi con sguardo raggiante, accarezzando ogni tanto i loro cazzi ormai a riposo. "Hai veramente una gran bella casa" mi disse "Mi piace da morire con questo arredamento" e con una mano strinse il cazzo di Luca. "Te lo dicevo che i ragazzi sono meno prevenuti di quel che sembra e stare in mezzo a loro fa sentire piu' giovani. Tu da come sei stata in mezzo devi aver guadagnato almeno 20anni". Rise, si vedeva che stava decisamente meglio. Li' nuda, coperta di sudore e sperma con l'espressione quasi di una ragazzina che l'aveva combinata grossa. Le dissi che poreva venirmi a trovare quando voleva, che se non ci fossero stati i ragazzi comunque una botta di gioventu' al suo culo io gliel'avrei sempre data piu' che volentieri.

wlaf59
 
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