Ambra ha scoreggiato (o Excursus)

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Immagination
view post Posted on 29/4/2014, 21:30




Questo racconto è opera di fantasia; ogni riferimento a cose e/o persone reali è da ritenersi puramente casuale. Tutti i personaggi contenuti in questo racconto, oltre a essere fittizi, sono anche da considerarsi maggiorenni. Il racconto è destinato solamente a un pubblico maggiorenne in quanto contiene riferimenti di natura sessuale.

Il racconto è inoltre destinato per chi ha un feticismo per le scoregge femminili. Colgo l'occasione per troncare a rendere le critiche; è facile criticare qualcosa solo perché non la si conosce ma vi invito a riflettere citando la massima: "de gustibus non disputandum est"; c'è a chi piace il gorgonzola e chi lo trova disgustoso: se non si condivide un piacere, criticare non è che riflesso di ignoranza.
Altrimenti: godetevi il racconto :).

Ambra ha scoreggiato (o Excursus)

Erano le prime ore del pomeriggio e mi stavo dirigendo a casa di Ambra per studiare per l’esame che ci spettava il giorno dopo all’università. Ero felice che avesse accettato di incontrarci perché per me rappresentava una possibilità di instaurare una relazione. Ambra era una ragazza molto sensuale: piuttosto bassa, formosa ma non troppo, con un bellissimo sedere rotondo e un seno generoso oltre che un viso armonioso e degli occhi spettacolari.
Suonai il campanellino accanto alla porta d’ingresso e mi venne ad aprire lei: indossava dei leggings neri, delle calzette grigie in tono con la felpa, anch’essa grigia. “Entra pure” disse.
“grazie” le feci un sorriso ed entrai.
La sua casa era molto ampia e luminosa. Mi tolsi le scarpe e ci addentrammo nel soggiorno.
“Scusa, la mia camera è un casino… forse ci conviene studiare qui in salotto” disse.
Il salotto era bello ampio e ci sedemmo sul parquet per studiare.
Parlammo del più e del meno per poi tirare fuori il materiale scolastico alternando momenti di lettura ad altri di discussione.
Ad un tratto però mi guardò negli occhi e con un sorriso mi disse una cosa che non mi sarei mai aspettato:
“Devo fare una scoreggia”
Stranito sorrisi.
“Posso spingerla fuori?” mi chiese sempre sorridendo.
“Certo.”
Ad un tratto vidi lei che spingeva la pancia all’indentro e un rumore sorprendentemente forte (netto, come quello di una tromba) uscì dal suo sedere coperto dai leggings per rimbombare nel legno del parquet: PRRRRRRRRut. Poi fece un verso di liberazione e arrossi: era tremendamente imbarazzata dal suono che aveva prodotto il suo sedere.
Io ero eccitatissimo: sentire una ragazza così sexy fare un peto di quel genere mi arrapava; il mio pene era eretto in tutta la sua lunghezza nei miei pantaloni.
“Scusami” disse lei sempre imbarazzata “non sapevo fosse così rumorosa”
“Tranquilla” dissi allora io.
D’un tratto mi arrivò l’odore della sua scoreggia; stranamente mi piaceva moltissimo.
“Hanno un buon odore le tue scoreggie” dissi in tono scherzoso.
Lei rise e mi ringraziò. Poi vide la mia erezione, mi guardò negli occhi, mi fece l’occhiolino e mi disse:
“Spero non ti dispiaccia se faccio ancora qualche scoreggia” disse.
“no, anzi“ risposi io.
Eravamo entrambi seduti a gambe incrociate sul parquet e lei cambiò posizione: aprì le gambe mostrandomi esplicitamente la sua farfalla e scoreggio di nuovo. Da sotto la farfalla le uscì di nuovo il suono della scoreggia, sempre netto e rumoroso ma questa volta più corto: PRRUT. Io ero letteralmente ipnotizzato dalla sua figa e le sue puzzette. Volevo infilare il mio pene lì dentro. Mi arrivò di nuovo addosso il suo odore.
Lei mi guardò negli occhi e si portò un dito davanti alla labbra:
“Shhh” disse.
Continuammo a studiare per il resto della giornata come se nulla fosse successo.

Se vi è piaciuto il racconto non scordate di commentare! I commenti sono un catalizzatore per la scrittura, se vi è piaciuto ne scriverò presto altri.
 
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